Quando siamo stati a Pucón non ci poteva sfuggire la visita ad una famiglia Mapuche.
Iniziamo per parti, vediamo chi sono questi Mapuche con un pó di storia. Inanzitutto vi devo confessare che io sono una grande ammiratrice di questa popolazione indigena, ho letto un sacco di libri che raccontano di loro e ora che vivo qua in Cile ne capisco molto di piú.
Mapuche significa “gente della terra“, la loro lingua ufficiale é il Mapudungun e hanno anche una bandiera propia. Originalmente vivevano nel nord del Cile e si espandevano fino alla Patagonia Argentina. Fino a prima dell’arrivo degli spagnoli i mapuche vivevano praticando la pesca e la caccia di animali. Con gli anni i mapuche sempre hanno lottato e hanno resistito alla colonizzazione fino alla fine, sono stati molto forti e nessuno é riuscito a combatterli. La guerra tra Mapuche e spagnoli duró piú di 300 anni e attualmente le diverse rappresaglie continuano.
Oggi giorno ci sono molti conflitti tra i winka (i cileni per i mapuche) e i mapuche, i primi vogliono espropiare i terreni e i secondi rivogliono le loro terre. Bisogna dire che con il corso degli anni i mapuche si sono ridimensionati e le zone da loro occupate sono poche nel sud del paese e al sud di Argentina.
La loro cultura é molto saggia e tutte le famiglie sono costituite da un “lonko” (“capo” in mapudungun). Quasi sempre sono famiglie numerose, i figli aiutano nell’agricoltura e se sono maschi é meglio. Lavorano molto bene l’argento e la musica é un elemento predominante in tutta la loro vita. La machi é la donna che ha il potere religioso e protegge il popolo mapuche.
Devo dire che il popolo mapuche sempre ha vissuto ingiustizie che tutt’ora seguono, invece di fomentare una cultura millenaria in via d’estinzione il governo attacca, só que non tutti saranno d’accordo con quello che dico perché sono cosciente che esistono giovani mapuche terroristi, ma forse sono arrivati a questi estremi per tutto quello che hanno dovuto passare negli anni.
Vi consiglio la lettura di questi libri per capire e conoscere da piú vicino la loro cultura e farvi trascinare in un nuovo modo di vedere la vita.
Tornando all’escursione ci hanno accolto con molta semplicitá la signora Rosario e il lonko. Ci hanno preparato dei piatti tipici e abbiamo giocato alla “chueca” gioco tipico una specie di hockey…una giornata indimenticabile tra chiacchere e scambi di visioni. Vi lascio un paio di foto e spero che vi piacciano e vi faccia voglia di scoprirne un pó di piú.
Sto leggendo questo interessante racconto di vita, ma resto a volte allibita nel vedere quanto si preferisca l’erba del vicino. Non voglio criticare nessuno e parlo in generale, ma davvero sapete qual’è la differenza tra un italiano e il resto del mondo? la mancanza di patriottismo, segno molto provinciale. Provate a chiedere a queste signore cilene se sognano una vita da un’altra parte del mondo, non credo darebbero risposta affermativa. Queste persone amano la loro terra e si vede, noi no…mah
Beh io posso confermare ke sn persone molto combattive e non si danno per vinta tanto facilmente…il mio ragazzo in primis è un mapuche 🙂
Confesso che è la prima volta che sento parlare dei Mapuche, grazie per avermeli fatti conoscere!
ps stai benissimo in versione Mapuche 🙂